La chiesa e convento di San Domenico/Dominik fa parte dei monumenti più importanti della città di Trogir/Traù. Della prima descrizione dell'interno della chiesa ringraziamo la visita apostolica della Dalmazia, compiuta nel 1579, a nome di papa Gregorio XIII, dal vescovo veronese e futuro cardinale Agostino Valier. Dalla sua relazione sappiamo che la chiesa aveva sei altari.
L'altare principale era dedicato a San Domenico e a Santa Maria Maddalena. Gli altri altari erano dedicati a Nostra Signora del Pianto, Santo Profeta, San Vincenzo Ferreri, Santa Caterina d'Alessandria e alla Madonna del Rosario. L'arte e la bellezza sono state categorie dell'estetica e della teologia. Questo è il motivo per cui i dipinti vennero commissionati a famosi maestri.
Nel 1944 il monastero venne pesantemente distrutto nel bombardamento, ma poi fu completamente restaurato nella sua forma originale. Recentemente è stato sostituito il tetto della parte orientale del monastero, mentre le stanze sono state restaurate.